La chiesa della Madonna del Carmine, annessa al Monastero di San Tommaso di Canterbury, risale al periodo tra il XIII e il XIV secolo. La chiesa, fatta edificare agli inizi del Novecento dal marchese Franco Navarra Viggiani e restaurata da pochi anni, conserva una statua lignea, scolpita, dipinta e dorata della Madonna in trono col Bambino, del secolo XVI, attribuibile a Giovanni da Nola.
L’edificio presenta all’esterno una facciata in stile neoclassico caratterizzata da un portale formato da quattro sottili colonne che sorreggono un arco marmoreo. Il campanile, fornito di finestra con feritoia, forse era la torre di difesa del convento, ove la popolazione si rifugiava durante le scorrerie delle soldatesche nemiche e dei briganti.
L’interno della chiesa è a un’unica navata. Sul presbiterio, leggermente rialzato rispetto al piano di calpestio è collocato un altare marmoreo.
Marsico Nuovo, arroccato su una rupe che domina l’alta valle dell’Agri, offre una delle più affascinanti vedute dell’intera Basilicata. Nel cortile antistante la chiesa è possibile ammirare la parte alta del paese arroccata sull’altura della Civita dove fa da scenografia la maestosa Cattedrale di San Giorgio. Tra gli eventi che caratterizzano Marsico Nuovo, c’è L’angelo della Madonna del Carmine che si svolge alla fine del mese di luglio. Un bambino che ha ricevuto la prima comunione, vestito da angelo e provvisto di imbracatura, viene calato con un sistema di carrucole sostenuto da volontari. La manifestazione vuole rappresentare la propria devozione popolare attraverso i gesti del bambino che impersonando l’angelo, vola per portare doni alla Madonna.
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