Nella foresta che circonda Brindisi di Montagna una piccola chiesa sorge accanto a un imponente complesso monastico, la “Grancia di San Demetrio”. L’antica badia, inizialmente dedicata a Santa Maria dell’Acqua Calda, verso il 1462 fu donata dai principi Sanseverino ai monaci certosini di Padula, ed eretta a Grancia di San Demetrio nel 1503, divenendo una grande azienda rurale condotta dai monaci laici. Nel 1514 i frati basiliani restaurarono una chiesetta alle porte della Grancia e sull’altare fecero dipingere l’effige di aria Santissima dell’Acqua Calda con il bambino Gesù e ai lati S. Bruno e S. Demetrio. La chiesa, intitolata a San Demetrio Martire, venne trasformata in chiesa di San Lorenzo tra la fine del Seicento e i primi anni del Settecento. Sull’altare i frati collocarono la statuetta di San Lorenzo, il cui martirio venne raffigurato nelle scene affrescate sulle pareti laterali. La chiesa, ad unica navata, custodisce al suo interno un altare di grande pregio artistico ed il trittico ligneo di Filiberto Guma datato 1638. Il trittico raffigura sulla tavola centrale la Vergine con Maria Maddalena e Maria di Betania; sulla tavola di destra è raffigurato San Placido e su quella a sinistra San Benedetto.
San Lorenzo della Grancia è uno dei santi taumaturghi della Lucania. Fino a quando, attorno alla metà del Novecento, la malaria non fu debellata, i pellegrini sofferenti di questa malattia si mettevano in cammino verso la chiesa di San Lorenzo per invocarlo e raccogliere pezzetti di carbone, memoria della brace che ardeva sotto la graticola sulla quale fu bruciato vivo il martire, poiché esso era considerato un farmaco miracoloso che, ridotto in polvere, veniva bevuto con l’acqua.
La festa di San Lorenzo ricorre il 10 agosto, ma alla Grancia, dai primi del Novecento, si celebra il 10 settembre quando la piccola chiesa dell’ex badia è meta di pellegrini e di visitatori che si riversano qui per la sagra rusticana che saluta l’estate.
Nel territorio di Brindisi Montagna si estende su un territorio di 50 ettari il Parco della Grancia, scenario dell’ormai famoso spettacolo La Storia Bandita, una performance multimediale dove circa 300 figuranti volontari in costume rappresentano le gesta dei protagonisti delle insorgenze post unitarie.
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Brindisi di Montagna