Il Santuario è posto sulla cima del Montemauro, in un ambiente roccioso e privo di vegetazione, a circa 6 km. dal centro abitato di Pescopagano, un’antica cittadina, che fu feudo dei Normanni e poi degli Angiò. La chiesetta originaria è già menzionata in una bolla dell’11 novembre 1200 inviata da papa Innocenzo II all’arcivescovo di Conza Pantaleone. Al di sopra della costruzione primitiva, nel secolo XIX si costruì una più ampia chiesa, che ha subito diversi interventi anche di natura strutturale. La facciata presenta tre livelli; l’interno è caratterizzato da un altare policromo del 1879 che ingloba la nicchia ove è esposta alla venerazione la statua della Madonna col Bambino.

L’opera, realizzata in materiale misto (sabbia e calce), raffigura la Madonna seduta in trono e incoronata, che nella sua destra regge un globo, mentre col braccio sinistro sostiene il Bambino con una colomba in grembo. La statua sarebbe stata ritrovata sulla cima del monte da alcuni cittadini che l’avrebbero portata via più volte, ma invano. La Madonna rese palese la sua volontà di restare in quel luogo perché ogni volta che si volle trasferirla tornò da sola sul sito dell’originario ritrovamento dove poi fu costruito il santuario. Nella processione è utilizzata però una statua lignea della fine del XVII secolo, raffigurante la Vergine in piedi col Bambino retto col braccio sinistro. Essa è denominata “Madonna pellegrina”, essendo portata in pellegrinaggio fino sul monte, oppure “Madonna dei fiori”, per il suo vestito fiorato o perché stringe nella mano destra un mazzo di fiori.

La festa principale comincia all’alba dell’ultima domenica di maggio. La processione con la statua della Madonna pellegrina si reca al santuario e in serata si svolge la processione in senso inverso.

Dettagli

Pescopagano