Spinoso è un comune dell’Appennino lucano, piccolo ma abbellito da numerosi palazzi nobiliari che testimoniano un passato ricco di memorie. Nel 2023 è stata restituita al culto la cappella rurale di Santa Maria dei Termini, a 5 km. dall’abitato, dove dal XIV secolo, si venera una statuetta lignea della Madonna col Bambino. La denominazione di Termini deriva dal fatto che la cappella è stata costruito ai confini tra i communi di Spinoso e di Sarconi e probabilmente rimanda al tracciato della via Herculia, l’antica strada, voluta dall’Augusto Massimiano “Erculio”, che collegava il Sannio alla Lucania.
L’edificio presenta una facciata semplice, costruita in pietra e un campanile a vela. L’interno, presenta un unico vano, pitturato in giallo. Sulla macchina d’altare ligneo, si apre la nicchia dove è esposta alla venerazione la statua della Madonna. La Vergine, seduta sul trono, veste una tunica rosa su cui si stende un manto azzurro. Tiene con la mano un globo, che è stretto anche dalla mano destra del Bambino, retto dalla Madre sulle ginocchia. Questi indossa una veste rossa e stringe con la sinistra sul petto un Vangelo.
La festa di Santa Maria in Termini avviene in due fasi: l’8 maggio la statua viene portata in processione dalla chiesa madre di Santa Maria Maddalena al Santuario. La terza domenica di settembre, sempre in processione, si compie il percorso inverso. L’antica cappella è stata restaurata e restituita al culto nel 2023.
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